Quando pensi a Pablo Picasso, probabilmente ti vengono in mente volti storti, nasi messi di traverso e occhi che sembrano spuntare ovunque. Ma dietro quelle opere strane (e geniali) c’è uno degli artisti più rivoluzionari di tutti i tempi. Diamo uno sguardo divertente alla vita di Picasso e a come ha cambiato l’arte per sempre!

Il genio precocissimo

Picasso non è stato un artista “normale”. Ha iniziato a dipingere prima ancora di saper parlare bene (ok, forse esageriamo, ma quasi!). A 9 anni dipingeva già meglio di tanti adulti, e a 14 era già ammesso all’Accademia di Belle Arti di Barcellona. Insomma, mentre noi a quell’età cercavamo di non rovesciare il succo di frutta sul quaderno, lui creava capolavori!

Il Periodo Blu… o il periodo triste?

A un certo punto Picasso decise che tutto doveva essere blu. Letteralmente. Nel suo “Periodo Blu” (1901-1904) dipinse opere malinconiche con sfumature fredde, ispirate da eventi tristi della sua vita. Se oggi avesse avuto una playlist su Spotify, sarebbe stata piena di canzoni tristi tipo “Someone Like You” di Adele.

Diamo una svolta: il Periodo Rosa e il Cubismo

Fortunatamente, dopo il “Periodo Blu” arrivò il “Periodo Rosa”, con colori più allegri e temi più spensierati. Ma poi decise che dipingere le cose “come sono” era noioso… ed è qui che arriva il Cubismo! Picasso e il suo amico Georges Braque iniziarono a scomporre tutto in forme geometriche, come se il mondo fosse un puzzle complicatissimo. E il bello? Funzionava! “Les Demoiselles d’Avignon” (1907) fu uno dei primi esempi di questo stile e ancora oggi fa discutere.

Picasso: un uomo, mille stili

Non pensare che Picasso si sia fermato al Cubismo. Ha provato di tutto: surrealismo, scultura, ceramica… se avesse avuto un profilo su Instagram, ogni settimana avrebbe postato qualcosa di totalmente diverso! Ha creato più di 50.000 opere, quindi è probabile che tu abbia visto un Picasso senza nemmeno saperlo.

Una vita tra Arte e Amore

La vita amorosa di Picasso era movimentata quasi quanto la sua arte. Ha avuto tante muse e amori, e spesso le sue relazioni si riflettevano nei suoi quadri. Alcuni dipinti sembrano veri e propri diari visivi delle sue storie d’amore… un po’ come le foto che cancelliamo dopo una rottura, solo che i suoi quadri sono finiti nei musei!

L’eredità di Picasso

Dopo oltre 90 anni di vita creativa (e intensa), Picasso ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte. Senza di lui, forse oggi non avremmo il coraggio di vedere il mondo con occhi diversi, di mescolare stili e idee, di dipingere nasi in posti strani e chiamarlo “arte”.

Quindi la prossima volta che vedi un’opera di Picasso e pensi “Ma che diavolo è questa cosa?”, ricordati che lui non voleva dipingere il mondo com’era… voleva dipingerlo come lo sentiva. E noi, ancora oggi, lo guardiamo a bocca aperta!