Ogni anno, con l’arrivo della primavera, le lancette dell’orologio si spostano avanti di un’ora. È il momento dell’ora legale, una misura adottata in molti Paesi del mondo con lo scopo di sfruttare al meglio la luce solare durante i mesi più caldi. Ma quando avviene esattamente il cambio? E perché è ancora così rilevante oggi?
Quando cambia l’ora legale?
In Italia (e nella maggior parte dei Paesi europei), il passaggio all’ora legale avviene:
- l’ultima domenica di marzo, quando le lancette si spostano un’ora avanti (dalle 2:00 alle 3:00);
- l’ora solare torna in vigore l’ultima domenica di ottobre, con le lancette che tornano un’ora indietro (dalle 3:00 alle 2:00).
Nel 2025, l’ora legale inizia nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo.
Perché è stata introdotta l’ora legale?
L’idea non è nuova: fu Benjamin Franklin nel XVIII secolo a suggerire per primo di “risparmiare candele” svegliandosi prima. Ma l’ora legale, come la conosciamo oggi, è stata introdotta in Europa e in altri Paesi durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, per risparmiare energia elettrica.
In pratica, spostando l’orario avanti in primavera, si allunga la luce naturale di sera, riducendo il bisogno di illuminazione artificiale nelle ore serali.
Quali sono i benefici dell’ora legale?
- Risparmio energetico: anche se meno marcato oggi (grazie a luci LED e consumi più efficienti), si stima comunque una riduzione dei consumi elettrici.
- Più luce nel tardo pomeriggio: questo favorisce attività all’aperto, sport e turismo.
- Effetti positivi sull’umore: giornate più lunghe e luminose possono aiutare a migliorare il benessere psicologico.
…e gli svantaggi?
- Disturbi del sonno: il cambio d’orario può temporaneamente alterare il ritmo circadiano, causando stanchezza o insonnia.
- Impatto sulla produttività: nei giorni immediatamente successivi al cambio, molte persone lamentano cali di concentrazione.
- Dibattito sull’utilità: alcuni studi recenti mettono in dubbio il reale beneficio energetico dell’ora legale, spingendo alcune nazioni a valutare la sua abolizione.
Futuro dell’ora legale: resterà o verrà abolita?
Negli ultimi anni, si è aperto un ampio dibattito in Europa sulla possibilità di abolire il cambio d’ora e scegliere un orario unico tutto l’anno (legale o solare). Nel 2019, il Parlamento Europeo ha votato a favore di questa proposta, ma ogni Paese deve ancora decidere autonomamente. Per ora, l’Italia mantiene il sistema attuale.
L’ora legale resta una consuetudine che, nonostante le discussioni, continua a segnare il ritmo delle nostre giornate in primavera e in estate. Che piaccia o no, prepariamoci a dormire un’ora in meno… ma anche a godere di serate più luminose e piene di vita.
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