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Il ritorno alla Didattica Tradizionale nelle scuole del Nord Europa

Negli ultimi anni, diverse nazioni del Nord Europa stanno rivalutando il ruolo della tecnologia nell’istruzione scolastica. Nonostante il grande impulso dato alla digitalizzazione della didattica, alcune ricerche e sperimentazioni stanno portando molte scuole a ridurre l’uso di tablet, computer e altri supporti informatici nelle classi, favorendo invece un ritorno ai metodi tradizionali basati su carta e penna.

Le ragioni del cambiamento

Paesi come la Svezia, la Norvegia e la Finlandia, noti per i loro sistemi educativi all’avanguardia, hanno iniziato a rivalutare l’impatto della digitalizzazione nella scuola primaria e secondaria. Studi recenti condotti in questi paesi suggeriscono che l’uso eccessivo di dispositivi digitali potrebbe avere effetti negativi sull’apprendimento, in particolare sulla capacità di lettura, scrittura e comprensione dei testi complessi.

Uno studio svedese del 2023 ha evidenziato come gli studenti che utilizzano principalmente materiali cartacei abbiano una maggiore capacità di memorizzazione e comprensione rispetto a quelli che fanno affidamento su strumenti digitali. Inoltre, l’uso prolungato di tablet e computer è stato collegato a una riduzione dell’attenzione e a un incremento della fatica visiva tra i bambini e gli adolescenti.

Le decisioni dei Governi scandinavi

Di fronte a queste evidenze, il governo svedese ha deciso di ridurre significativamente l’uso di dispositivi elettronici nelle scuole primarie, promuovendo il ritorno ai libri di testo stampati. Anche in Finlandia, patria del rinomato sistema educativo, alcune scuole stanno reintroducendo progressivamente materiali tradizionali per migliorare le competenze linguistiche e cognitive degli studenti.

In Norvegia, il dibattito è ancora aperto, ma molte scuole stanno già sperimentando modelli didattici misti, in cui il digitale è utilizzato con maggiore parsimonia e sempre in combinazione con metodi di insegnamento più tradizionali.

I benefici di un approccio equilibrato

Il ritorno alla didattica senza tablet non significa un totale rifiuto della tecnologia, ma piuttosto un suo uso più consapevole e mirato. Gli esperti sottolineano che l’apprendimento attraverso la scrittura manuale aiuta lo sviluppo delle capacità motorie e della memoria a lungo termine. Inoltre, leggere su carta facilita la concentrazione e la comprensione, riducendo le distrazioni tipiche dei dispositivi digitali.

Alcuni insegnanti e genitori hanno accolto positivamente questo cambiamento, notando un miglioramento nell’attenzione degli studenti e una maggiore interazione durante le lezioni. Tuttavia, esistono anche voci contrarie che ritengono l’eliminazione della tecnologia un passo indietro, sostenendo che il futuro dell’educazione debba comunque integrare gli strumenti digitali in modo efficace.


L’esperienza del Nord Europa suggerisce che un eccesso di tecnologia nelle scuole potrebbe non essere sempre la soluzione migliore. Il ritorno a una didattica più tradizionale potrebbe offrire benefici significativi in termini di apprendimento e sviluppo cognitivo. La chiave sembra essere un approccio equilibrato, in cui carta e digitale convivano in modo funzionale, garantendo agli studenti il meglio di entrambi i mondi.

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