In un mondo che cambia di continuo, dove le difficoltà sembrano bussare alla porta senza preavviso, una qualità sembra più preziosa che mai: la resilienza. Ma cosa significa davvero essere resilienti? E come possiamo coltivare questa forza interiore senza diventare freddi o distaccati?
Forse la risposta ce la dà un filosofo vissuto 2.000 anni fa, in condizioni tutt’altro che favorevoli: Epitteto, uno schiavo divenuto maestro di vita.
Chi era Epitteto?
Epitteto nacque schiavo nell’antica Roma, visse molte privazioni, fu liberato solo in età adulta e non lasciò mai nulla di scritto (i suoi insegnamenti ci arrivano grazie agli appunti di un suo allievo, Arriano). Eppure, proprio attraverso l’esperienza della sofferenza, sviluppò una filosofia della forza interiore che oggi chiameremmo… resilienza.
Il cuore del pensiero di Epitteto
Epitteto parte da una distinzione semplice ma rivoluzionaria:
“Ciò che dipende da noi, e ciò che non dipende da noi.”
Tutto ciò che non possiamo controllare – come il comportamento degli altri, la salute, la reputazione, la fortuna – non dovrebbe turbarci, perché non è in nostro potere. Il nostro compito, dice, è occuparci solo di ciò che è sotto il nostro controllo: i pensieri, le azioni, le scelte, il modo in cui reagiamo agli eventi.
Resilienza, secondo Epitteto
Essere resilienti non vuol dire essere invulnerabili, ma accettare la realtà per come si presenta, senza esserne schiacciati. Significa allenare la mente a distinguere tra ciò che posso cambiare e ciò che devo lasciar andare.
Un suo famoso aforisma recita:
“Non sono le cose in sé a disturbare gli uomini, ma i giudizi che essi formulano su di esse.”
Non è la perdita del lavoro, la delusione, l’imprevisto a farci soffrire – è il significato che attribuiamo a quegli eventi. Ed è lì che possiamo lavorare su di noi.
Piccole pratiche stoiche per la vita quotidiana
Ecco alcuni consigli in stile Epitteto per diventare più resilienti:
- Allenati a lasciar andare ciò che non dipende da te. Fai pace con l’incertezza.
- Domandati: “Questa cosa è in mio potere?”. Se la risposta è no, non sprecarci energia.
- Accogli le difficoltà come opportunità di crescita. Ogni ostacolo è un terreno di allenamento per la tua virtù.
- Torna al presente. Il passato non lo puoi cambiare, il futuro non lo controlli. Agisci ora.
Una filosofia che ti rinforza
In un’epoca che ci vuole reattivi, performanti, sempre in controllo, Epitteto ci insegna l’arte della flessibilità mentale e della calma. Ci invita a restare saldi, non resistendo a tutto, ma imparando a scegliere le nostre battaglie interiori.
La resilienza, in fondo, non è un muscolo che si contrae, ma una mente che si libera.
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